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Il 5G e Legge di bilancio 2018

Il 5G e Legge di bilancio 2018

La legge di Bilancio 2018:

5G – I diritti sulle frequenze diventano diritti d’uso della capacità trasmissiva

Il 5G è un nuovo ecosistema tecnologico che sta per “quinta generazione”; sta ad indicare l’insieme dei requisiti per un certo standard comunicativo.

 

Grazie al 5G miglioreranno i servizi in banda ultralarga mobile, sarà sfruttata pienamente la cosi detta “Internet of Things”.  E si avrà modo di sperimentare i servizi Urlls (Ultra-reliable low latency services). Si tratta di applicazioni caratterizzate da bassa latenza per rendere maggiormente affidabile il controllo da remoto dei dispositivi.

 

Secondo le prime stime il contributo totale del 5G alla ricchezza mondiale reale, dal 2020 al 2035, sarà equivalente a un’economia delle dimensioni dell’India (attualmente la settima più grande economia del mondo).

 

Inoltre il 5G sarà la prima tecnologia radiomobile “nativamente virtualizzata” facendo leva sulle tecnologie NFV (Network Function Virtualization) ed SDN (Software Defined Networking).

 

La legge di Bilancio 2018 introduce un concetto innovativo: «Trasforma i diritti d’uso sulle frequenze in diritti d’uso della capacità trasmissiva».

Così afferma Antonio Sassano, docente alla Sapienza di Roma e presidente della Fondazione Ugo Bordoni. Il vecchio concetto di diritti d’uso sulle frequenze era il diritto a costruire una rete con quelle frequenze. Adesso è invece il diritto a disporre di una porzione della capacità di trasmettere, senza bisogno di controllare la rete fisica che la produce. Il 5G permetterà insomma di godere della capacità di una rete senza possederla.

 

In questo modo si potranno condividere pienamente le infrastrutture informatiche, anche per utilizzi specifici, con l’introduzione di un nuovo approccio basato sul “network slicing”.

Quest’ultimo consente a ogni operatore di fornire, su una rete comune, delle reti virtuali dedicate a funzionalità specifiche per il tipo di servizio o cliente.

Una banca, una compagnia elettrica, un produttore di contenuti video, un fornitore di servizi per auto connesse o autonome, un ospedale potranno godere della qualità di rete congeniale alle proprie esigenze, in termini di velocità, latenza, priorità.

 

Per approfondire di seguito un’articolo de “Il sole 24 ore” : clicca qui